museopaleontologicodironca

Museo Paleontologico di Roncu00e0

Comune di Ronca'

Comune-Ronca-300La testimonianza della presenza di antichi insediamenti sul territorio di Roncà, è avvenuta con il  ritrovamento di attrezzi preistorici da lavoro sul monte Calvarina, che sono, a tutt'oggi, conservati nel Museo Francescano di Chiampo e dal ritrovamento di una lapide di copertura di un sarcofago romano, che è, attualmente, la copertura della tomba-monumento ai Caduti della Libertà.



La storia del paese di Roncà ha inizio il 20 gennaio del 1300, durante il dominio di Alberto della Scala, il quale stabilì patti con un gruppo Cimbro: si poteva coltivare il terreno gratuitamente con il solo obbligo di versare alla fine di ogni anno 20 soldi ed un agnello allo stesso Alberto della Scala.



La Serenissima ebbe il pregio di regolamentare le varie colture (la tipica uva Durella era già conosciuta allora con il termine "Durasena"), di bonificare molti terreni, di canalizzare i corsi d'acqua con la possibilità di irrigare oltre all'uva tipica, anche olivi e colture erbacee come il frumento, la segale, il sorgo ed il mais. 



Tra il 1600 e il 1700, le pestilenze e la carestia colpirono in maniera devastante la popolazione roncadese sino a ridurla a poche centinaia di persone.

Geografia Territorio

pg-Territorio-300-Il paese di Roncà si trova nel cuore della Val d'Alpone, nei Monti Lessini orientali veronesi, tra circa 38 e 692 metri s.l.m. ed è noto agli studiosi di Paleontologia e Geologia di tutto il mondo per la straordinaria ricchezza di molluschi fossili dell'Eocene e per la grande varietà di fenomeni vulcanici presenti nel territorio.



La Val d’Alpone è incisa principalmente in rocce di origine vulcanica, eruttive e piroclastiche, di natura basaltica.



Vi sono inoltre, nella porzione Nord occidentale della stessa, limitati affioramenti di un certo spessore di rocce calcaree del Cretaceo (Scaglia rossa ) e dell'Eocene (Calcari nummulitici).
Il primo tratto della Val d'Alpone, che si trova a Est della porzione settentrionale del bacino idrografico, è caratterizzata da una serie di cascate formatesi in corrispondenza di basalti compatti, tufi e brecciole vulcaniche. 


A Ovest, invece, vi è la Val dei Mulini, che si presenta angusta nel primo tratto dove attraversa i calcari del Giurassico e del Cretaceo mentre, nella porzione centro-meridionale, è incisa in rocce basaltiche, allargandosi presso località Frozzoli dove si ha la confluenza con il torrente Alpone.



La Val d'Alpone aumenta considerevolmente la propria sezione presso Roncà, diventando una valle sovralluvionata, caratterizzata da numerosi corsi d'acqua pensili, probabilmente derivati dall'abbondanza di materiali solidi trasportati in sospensione durante le piene.



Tali corsi confluiscono tutti nel Rio Fiumicello, che trae origine dalla confluenza della Val Pila con la Valle della Mola. 

Nella zona Sud occidentale del territorio di Roncà e precisamente in località di Terrossa, piccolo centro abitato situato alle pendici del Monte Crocetta, sono presenti terreni di colore rosso e violaceo, caratteristici dell'area. 


Si tratta di depositi argillosi prodotti da un'intensa alterazione delle rocce vulcaniche affioranti.

Nella Val d'Alpone vi sono vari giacimenti di terre coloranti; il più famoso si trova in località Viale di San Giovanni Ilarione.
Si tratta di una miniera che si sviluppa per molte decine di metri entro un deposito di terra rossa molto ricco in ematite.
Lo spessore di questo giacimento varia da qualche decimetro a circa 2 m


Percorso naturalistico

In prossimita' del Museo e' stato attrezzato un sentiero naturalistico che percorre l'ombrosa Val Nera.

Lungo il sentiero si possono osservare numerose cascatelle e salti d'acqua, la cui base e' costituita da basalto colonnare, una roccia di colore nero.

Quest'area, dal punto di vista geografico, faunistico e floristico costituisce la propaggine orientale del Parco Naturale Regionale della Lessinia.

Il percorso naturalistico raggiunge le principali localita' paleontologiche dell'area, attraversando terreni coltivati ad olivo, vite e ciliegi che sono tra le colture piu' caratteristiche del territorio comunale di Ronca'.
MUSEO PALEONTOLOGICO di RONCA'     -      37030 - Ronca' (Verona)  Via Garibaldi n 1
Per informazioni e visite al Museo è NECESSARIO contattare il
Sig GIANCARLO TESSARI al numero:  +39 335 607 4811   e-mail: tessari.museo@gmail.com
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